La donna abitata – Gioconda Belli

Un paese dell’America Latina in cui è facilmente riconoscibile il Nicaragua dei primi anni ’70, la cui capitale Managua è qui trasfigurata in Faguas. Che cosa spinge Lavinia, giovane donna emancipata in un paese fortemente maschilista, avviata alla brillante carriera di architetto, a lasciare tutto e a mettere a repentaglio la propria vita per unirsi ai guerriglieri che lottano contro la brutale dittatura dei Generali? Forse l’attrazione per Felipe, il collega dalla doppia vita, oppure lo spirito di Itza, la donna-albero che sembra abitarla, e che secoli prima aveva combattuto i conquistadores al fianco del suo compagno Yarince. Ma c’è anche l’amore per il suo paese – in cui “non si poteva evitare di prendersi le proprie responsabilità”- e la speranza di poter vivere in una società più equa e libera. E’ il romanzo delle scelte e dell’impegno politico che a volte conduce al sacrificio di sé. Anche se “chi ama non muore mai”.

Gioconda Belli, La donna abitata, Edizioni E/O, 2014, 375 pp.