Fuori a rubar cavalli – Per Petterson

La ferita dell’abbandono del padre può tornare a bruciare anche quando si sta vivendo l’ultima parte della propria vita. E’ ciò che accade al norvegese Trond Sanders il quale,  ormai anziano, si trasferisce in una baita solitaria in quegli stessi luoghi visitati anni prima insieme a suo padre, quando aveva solo quindici anni. Quell’estate ormai lontana, che segnerà per sempre la sua vita, è anche l’ultima vissuta accanto al padre: l’uomo, che conosceva già il posto per avervi trovato rifugio durante l’occupazione nazista della Norvegia, non tornerà più in famiglia per stabilirsi definitivamente in questo villaggio sperduto. Ripercorrere quegli stessi luoghi consente a Trond di ritrovare metaforicamente suo padre e, se possibile, riappacificarsi con lui.

Per Petterson, Fuori a rubar cavalli, Parma, Guanda, 2009.