L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci, soprattutto perché provi un senso di benessere quando gli sei vicino. Charles Bukowski

“Rebetiko Mou”

“Ebbro fino agli occhi
Vuoto fino al cuore
Gonfio di resina e di dolore
Pieno fino agli occhi
Vuoto fino al cuore
Gonfio di resina e di dolore
L’alba non ha fretta
I miei passi è la notte che li aspetta
L’alba non ha fretta
I miei passi è la notte che li aspetta
Fatevi più stretti attorno
Questa sera non mi basta il mondo
Tornano i miei passi in coro
Nel cerchio del rebetiko da solo
Come una parata
Come in un addio
Questo ballo è solo il mio
Come una parata
Come in un addio
Questo ballo è solo il mio
Baciami una volta
E lasciami morire
In mezzo a chi non sa di me
Nelle braccia della notte
Cado senza mani a te
Una volta ancora
È tempo di morire per te sola
Una volta ancora
È tempo di morire per te sola
Non ci legano più notti insonni
Solo sentimenti spenti
La strada s’è mangiata gli anni
E gli anni hanno mangiato il cuore
Solo restano
i tuoi baci
Sulle labbra d’altri come braci
Solo restano
i tuoi baci
Sulle labbra d’altri come braci
Baciami una volta
e lasciami morire
in mezzo a chi non sa di me
Nelle braccia della notte
Cado senza mani a te
Una volta ancora
È tempo di morire per te sola
Una volta ancora
È tempo di morire per te sola
Una volta ancora
È tempo di morire per te sola”

                    “Rebetiko Mou”, Vinicio Capossela