Per pochi minuti di utilizzo avveleniamo il mondo per centinaia d’anni

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Che sia in stoffa, che sia una shopper termica o la vecchia borsa in nylon che si rimpicciolisce fino a diventare grande come un uovo va benissimo!

L’importante è dire no alle buste ad uso singolo, quelle usa e getta che ci riempiono la casa. Sono inutili, non possono nemmeno essere riciclate per contenere le immondizie e la maggior parte di esse sono addirittura fuori norma in Italia.

Potrà sembrare banale o addirittura noioso. Anche prima di iniziare a sentir parlare di zero waste mi sono sempre chiesta cosa spinga le persone ad acquistare ogni volta un oggetto di cui non hanno bisogno. O meglio, un oggetto utile giusto il tempo di trasportare la merce dal supermercato a casa. Le buste poi si accumulano, non sappiamo più che farne, sono piccole e poco capienti altre per nulla resistenti.

Quindi perché una volta di fronte alla cassiera ci ostiniamo a comprarle? Forse perché costano solo pochi centesimi? C’è una sorta di pudore nel portare le proprie cose da casa? 

Fra l’altro le shopper di stoffa sono anche esteticamente più belle e comode da trasportare perché non tagliano le mani e possono essere appoggiate sulla spalla. Inoltre sono più resistenti al peso, non rischiano di rompersi. Voglio dire, dai, i vantaggi sono così tanti che ho perso il conto. 

Per come la vedo io, avere sempre una busta con sé (in borsa, in macchina, nello scooter o dove più vi piace) è un’ottima soluzione per arrestare la diffusione massiccia di un oggetto inutile e altamente inquinante. Mi permetto di definirlo in questo modo perché benché per la sua creazione siano necessarie importanti risorse energetiche e idriche, il suo ciclo di vita è molto breve.

Per pochi minuti di utilizzo avveleniamo il mondo per centinaia d’anni.

Questa è una delle grandi piaghe della plastica ed è il motivo per cui, secondo me, il gioco non vale la candela: la comodità di una busta nuova in ogni negozio è nulla di fronte al danno provocato da un oggetto che non si decomporrà da qui ai prossimi secoli.

Per approfondire

Ecco una lista di cose semplici che ho iniziato a fare quando ho cominciato a ripensare le mie abitudini in un’ottica più attenta all’ambiente.