Vaginite

Vaginite, cos’è e quali sono le cause? I sintomi e le condizioni che favoriscono l’insorgenza delle vaginiti..

La vaginite è un’infiammazione acuta o cronica della vagina, può essere causata da diverse cause, anche quelle infettive. Spesso l’infiammazione si estende anche alla vulva e in questo caso si parla di vulvovaginite.

Vaginite o vulvovaginiti

Da che cosa sono provocate le vaginiti?

  • Da germi quali lo Strafilococco, lo Streptococco e il Gonococco 
  • Da parassiti come il Trichomonas.
  • Da funghi come la Candida
  • Da alterazioni dovute all’età ( vaginite senile )
  • Da cure antibiotiche effettuate in precedenza, che distruggendo i batteri vaginali utili hanno favorito l’insediarsi di microrganismi come funghi e parassiti.

Ci sono condizioni che favoriscono l’insorgenza delle vaginiti, cioè quelle che diminuiscono l’acidità vaginale e quindi permette a microrganismi patogeni di svilupparsi. Queste condizioni sono:

  1. Le mestruazioni
  2. La gravidanza e il parto
  3. Le ripetute irritazioni

La forma più grave della vaginite è quella determinata dal gonococco.

Quali sono i sintomi della vaginite? I sintomi delle vaginiti da parassiti, batteri e funghi sono:

  • Prurito della vulva
  • Perdite vaginali
  • Coito doloroso
  • Minzione frequente e dolorosa
  • Gonfiore degli organi genitali

I sintomi della vaginite senile sono: Prurito e perdite vaginali molto scarse. Certe volte anche coito doloroso e sanguinamento.

La vaginite è una condizione comunissima, 75 donne su 100 vanno incontro a vulvovaginite da infezione micotica nel corso della propria vita, e nel 90% dei casi si tratta di candidosi. In circa la metà di questi casi si va incontro ad almeno una recidiva, e il 5% delle donne in età adulta soffre addirittura di più casi di vulvovaginite da candidosi durante l’anno.

DIAGNOSI:

Sì preleva un piccolo quantitativo di secrezione vaginale e lo si sottopone ad esame microscopico e colturale. Ciò rivela se l’infezione è causata da Candida, Trichomonas oppure batteri.

  • la candidosi provoca una perdita bianca e impalpabile, si accompagna a forte prurito e dolore durante il coito.
  • la vaginosi batterica provoca una perdita bianca o grigia, densa e dall’odore simile al pesce, in particolare dopo i rapporti sessuali che solitamente non sono dolorosi.
  • la trichomoniasi provoca una perdita giallastra o verde, schiumosa e maleodorante. Si accompagna a prurito e dolore durante la minzione o il coito.
  • l’infezione da Bacterium coli provoca perdite marroncine o verdi e maleodoranti. Si accompagna a irritazione delle labbra e dell’orifizio vaginale.
  • la vaginite atrofica ha una secrezione vaginale scarsa. Si accompagna a dolore durante la minzione, il coito è doloroso e seguito da un leggero sanguinamento.

Vaginite o vulvovaginiti

CURE:

  • Le infezioni da funghi vengono trattate con successo somministrando vari medicinali antimicotici. Sia per via orale, sia con applicazioni locali nella vagina.
  • La vaginite batterica è trattata con antibiotici somministrati per via orale o applicati localmente.
  • La vaginite senile con applicazione locale di ormoni femminili.

Nella maggior parte dei casi il trattamento protratto per un periodo di dieci giorni porta alla guarigione. Molti tipi di vaginite hanno la tendenza a recidivare, sopratutto subito prima o dopo le mestruazioni e durante gli ultimi mesi di gravidanza. Ciò fa capire che le modificazioni ormonali abbiano una parte molto importante nel favorire le vaginiti.

Alla base di qualunque trattamento c’è una corretta igiene intima; in particolare nelle vulvovaginiti da Bacterium coli occorre correggere alcuni comportamenti errati: imparare a lavarsi le mani prima e dopo l’uso del bagno e pulirsi verso l’indietro. Alcune infezioni sono a trasmissione sessuale e dunque anche il partner deve essere sottoposto a trattamento per prevenire recidive. L’uso del preservativo può aiutare a prevenire il contagio delle malattie sessualmente trasmissibili.

PREVENZIONE:

  • Non fare lavande vaginali
  • È buona regola pulirsi dal davanti verso il dietro, e non il contrario: in questo modo si evita la diffusione di batteri fecali alla vagina
  • Non usare saponi troppo aggressivi
  • Dormire senza slip, per evitare di creare un ambiente umido, favorevole alla poliferazione di batteri e funghi

Una corretta igiene intima aiuta a evitare le infezioni, questo include la corretta igiene delle mani durante la pulizia. Inoltre non bisogna usare prodotti che possono danneggiare la flora batterica normalmente presente nella vagina e che aiuta a mantenere pulita la zona e a prevenire le infezioni.

L’uso di indumenti intimi traspiranti aiuta a evitare le irritazioni.

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Pubblicato da bellezzaebellezza

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